
Le esperienze che viviamo tutti i giorni in ufficio ci portano ad analizzare diverse situazioni che spesso, non sono di immediata comprensione. Uno dei temi più importanti nel mondo del lavoro, riguarda la disparità di trattamento retributivo che è ormai endemica alle aziende di quasi tutto il mondo.
E' di recente attualità il mea-culpa di Nike Corporate su questo tema, che ha immediatamente cercato un rimedio attraverso l'adeguamento di livelli e retribuzioni di oltre 7.000 dipendenti donne preludio, questo, ad una più approfondita review delle situazioni di carriera e le eventuali discrepanze più o meno volute da parte dell'attuale Management. Soltanto in Islanda è in vigore dal 1 gennaio 2018, una legge che prevede l'effettiva parità di trattamento economico e stato di avanzamento di carriera e che prevede altresì durissime sanzioni per quelle Aziende che non adeguano ogni percorso di carriera.
Nel resto del mondo, anche nelle sistemi economici più avanzati, si assiste ad un Gap che tocca mediamente il 23% di differenza retributiva fra uomini e donne. Persino all'ONU è un tema ampiamente dibattuto, all'interno delle commissioni dedicate ai Diritti dell'Uomo. E in Italia? A che punto siamo? Non facciamo senza dubbio eccezione.
Sebbene siano in vigore da anni le norme a tutela delle Pari Opportunità, nei fatti, queste leggi non sono state adeguatamente applicate. La motivazione sembra essere principalmente legata alle interruzioni che una donna vive durante la sua carriera nel momento della/delle maternità. Ma non dovrebbe questo invece essere un riconoscimento al grande sacrificio delle donne?
Cosa ne pensate? Raccontateci le vostre esperienze su questo importantissimo tema!