Innanzitutto (sembra ovvio ma non lo è): mettere una foto profilo. Chi accetterebbe la candidatura di una persona che vuole nascondersi?
Non siamo su Facebook, non è importante essere belli. Su Linkedin ciò che conta è essere seri e professionali. No a foto in costume, in vacanza, a feste o con altre persone. Sì a foto in ufficio, oppure sfondo bianco e in vestiti da lavoro. Serviranno a darvi una maggiore credibilità. Siate sempre sorridenti: la foto deve trasmettere positività. Altra regola, siate sempre sinceri sulle mansioni e precisi con le date: oggigiorno è tutto verificabile. Meglio quindi evitare brutte figure.
Uno degli errori più comuni è chiedere collegamento al recruiter appena ci si candida per una posizione: sbagliatissimo. Il collegamento non va chiesto mai prima del colloquio.
Evitare di condividere notizie fuori tema: Linkedin è un luogo virtuale dove stringere relazioni di lavoro. Il lavoro rappresenta il tema fondamentale del social network e bisogna condividere quindi contenuti inerenti.
Come già preannunciato, Linkedin non è Facebook: sempre più spesso difatti si tende a confondere i due social network, e trovare persone interessate a stringere relazioni tutt’altro che lavorative. Evitare di aggiungere competenze che non si hanno anche se ci vengono riconosciute da altri utenti (che spesso non sanno nemmeno di cosa ci occupiamo esattamente).